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Come fare backup e proteggere i propri dati

Cosa succederebbe se l’hardware del tuo computer subisse dei danni irrimediabili con la perdita dei tuoi preziosi dati di gioco? E se l’intero sistema di un’azienda venisse crackato con il furto di dati sensibili aziendali o degli utenti? Sarebbe una piccola “catastrofe” e per questo motivo è opportuno sapere come fare backup per salvare e tenere al sicuro i propri dati. Da una parte le nuove tecnologie hanno “liberalizzato” il movimento e lo scambio di dati grazie ai moderni servizi in cloud, dall’altra bisogna fornire regole sicure e precise per i cittadini per tutelare al massimo la loro privacy. A tal proposito è utile capire come fare il backup dei propri dati, una pratica vitale sia per i privati che per le aziende.

Software EaseUs: come fare backup e mettere i propri dati in cassaforte

Nel panorama della tutela della privacy EaseUs si è imposto come uno dei migliori software di recupero file. Questo sistema assicura una serie di funzioni utili ed estremamente versatili che consentono di capire come fare backup mettendo i dati ed i file personali in una vera e propria cassaforte digitale.

EaseUS è uno strumento estremamente utile per fare back-up sia per i privati che per le aziende e non richiede particolari competenze tecniche. L’interfaccia è estremamente intuitiva e consiglia di creare il primo backup di sistema che rappresenta il primo passo per poter successivamente recuperare i file presenti sull’hard disk. Tra le impostazioni sono disponibili diverse opzioni come il ripristino del sistema con un file di backup creato precedentemente, il backup di un file, il backup di una partizione, il backup di sistema, il backup rapido, il backup posta ecc.

Questo software è anche in grado di recuperare i dati persi per errata eliminazione, formattazione, crash di hard disk o per infezioni da malware. EaseUs può recuperare ogni tipo di file dalle foto ai documenti Office, dai dati di gioco ai video, dalle email ai file Word, dalle canzoni agli audio ecc. I file possono essere recuperati da qualsiasi dispositivo di memorizzazione come smartphone, tablet, fotocamere, hard disk, memorie USB, memory card ecc.

PMI: i soggetti più a rischio

Le tecnologie relative alla tutela dei dati personali in Italia sono indietro rispetto agli altri paesi industrializzati. I soggetti più a rischio sono le PMI (Piccole e Medie Imprese) che fino a pochi anni fa non avevano neanche valutato la possibilità di dotarsi di strumenti di difesa per proteggere i dati sensibili dei loro clienti che circolano sul web con strumenti estremamente vulnerabili come le email. Il caso NSA/Snowden in USA e lo scandalo Cambridge Analytica sono emblematici e mettono in evidenza la vulnerabilità di tutti i nostri dati sul web.

Strumenti come firewall, antivirus o dispositivi per il rilevamento di intrusioni sono ormai obsoleti e vengono facilmente aggirati dagli hacker sempre più abili e preparati. Le grandi aziende e gli istituti bancari hanno indubbiamente dei sistemi di sicurezza più evoluti, quindi le PMI e gli stessi privati diventano facili bersagli poiché non hanno gli strumenti adatti per tutelarsi adeguatamente e garantirsi la sicurezza online. Ne sono un esempio gli studi di commercialisti, medici ed avvocati in possesso di una grande quantità di dati sensibili dei loro clienti che, se sottratti, possono provocare dei danni inimmaginabili.

Perché è importante effettuare il backup

In base ad un sondaggio mondiale condotto su 350 clienti di Ontrack è emerso che oltre 1/3 degli intervistati ha ammesso di non aver mai effettuato un backup al momento della perdita dei dati, poiché non aveva tempo per individuare la soluzione più opportuna. Eppure, effettuare un backup consente di recuperare dati vitali per gli utenti ma soprattutto per le aziende, per le quali la perdita di file e documenti può rappresentare un danno ingente sia in termini di denaro che d’immagine. Gli stessi utenti che hanno effettuato un backup hanno dichiarato di non essere riusciti a recuperare tutti i dati poiché utilizzavano un software non adatto. Ecco perché bisogna dotarsi di strumenti idonei, testati e verificati per il corretto recupero file cancellati.

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